lunedì 2 maggio 2011

Leonard Cohen - Devanagari




AMORE

L’idea tipica del buddismo che vi sia una scala di marmo e d’oro che conduce alla conoscenza è seducente, ma mi sembra più vera l’idea che debba esserci qualche lacerazione per poter imparare qualcosa. Fino a quando il nostro cuore non si rompe, non sapremo mai nulla veramente dell’amore. Fino a quando il nostro universo obiettivo non collassa, non sapremo mai nulla riguardo al mondo. Non so se il mondo abbia cospirato contro l’amore, io ho cospirato contro l’amore.
I baci di alcune donne sono nati ciechi.
Amare una donna è come vivere il mio diario ideale.

AMICIZIA
L’amicizia tra un uomo e una donna che non sia basata sul sesso è ipocrisia o masochismo.Solo dopo avere visto il volto di una donna trasfigurato nell’orgasmo raggiunto insieme posso dire di averla conosciuta veramente. Il resto è pura finzione.

DONNE
Ho raggiunto la massima confusione tra Dio e le donne. Ma si sa, quando si incontra una persona toccata dalla Grazia, essa ci appare come se fosse innamorata, anche se non sappiamo di che cosa... Non ha funzionato bene tra gli uomini e le donne, ma nessuno può penetrare il bisogno... nessuno può sopportare il dolore della separazione... tutti provano a cambiare i patti con l’amore, perché tutti ne abbiamo così tanto bisogno.
Ho sempre desiderato molte donne e non potevo averle. Così ho iniziate a scrivere alcune cose per le donne che volevo. Incominciavano a mostrarsi intorno a me e presto le persone iniziarono a chiamare quello che scrivevo poesie. Quando non funzionava con le donne, mi rivolgevo a Dio.

FEDERICO GARCIA LORCA
All’età di sedici anni sono “inciampato” in un libro di Federico Garcia Lorca. Lo avevo adocchiato in un negozio di libri di seconda mano: in quella lucente “Gerusalemme del Nord” che è Montreal, Quebec. Presi in mano quel “libro del destino”, e lessi: Voglio vederti passare sotto gli archi di Elvira per vedere le tue cosce e iniziare a piangere.Quelle parole sconvolsero la mia vita e compresi che in mia esistenza sarebbe stata uno sforzo continuo per scrivere, un giorno, almeno una volta nella vita, una frase come quella. Righe di fuoco mi bruciavano dinanzi agli occhi e nel cuore, e continuai a leggere. La mia esistenza non è stata più la stessa da allora... questo poeta ha “rovinato” la mia vita: era diventato il mio mondo, era diventato il mio orizzonte, era diventato il mio universo e cosi ho iniziato a chiamarlo “fratello”. I libri di Lorca mi hanno insegnato che la poesia può essere pura e profonda e — al tempo stesso — popolare.Lorca mi ha insegnato che tutta la grande poesia è un suono che viene dal profondo, è stato lui a spingermi a commettere quel grande atto contro natura che è stato il mio coinvolgimento nella poesia. A lui sono stato capace di dare in cambio solo il nome di mia figlia. Incontrare l’opera di Lorca è stato come trovare per strada un lingotto d’oro. Un’inestimabile fortuna fatta di gioia, poesia e felicità.

MUSICA
La musica è come il pane: è uno dei nutrimenti fondamentali che abbiamo ed è di varietà assai differenti tra loro. Una canzone è utile se “tocca” qualcuno. Solo l’utilità va misurata. “Musica facile” non è una definizione caritatevole. Da un certo punto di vista se vieni toccato in qualche maniera, la canzone che lo fa non può essere facile. Le nostre stesse emozioni possono venire considerate “facili” ma sono anche le uniche che abbiamo.
Sono sempre stato descritto come uno che sapeva fare solo tre accordi, mentre ne conoscevo almeno cinque. Semplicità e purezza sono i due requisiti base che voglio nella mia musica, la luce in fondo al tunnel. Si dice sempre che io metto parole in musica, ma non è vero. Io scrivo canzoni, ed è una cosa molto diversa. Dice il Talmud che c’è del vino buono in ogni generazione. Ogni volta che ascolto la radio, se ho la pazienza dì aspettare, prima o poi trovo qualcosa di buono. Non devo nemmeno sforzarmi di accenderla: mia figlia Lorca la ascolta tutto il giorno e la sua musica passa attraverso i muri ed entra nella mia stanza.

PREGHIERA
Una preghiera è qualcosa di continuo. E’ come quando i figli di Israele ricevettero dal cielo la manna: gliene fu data abbastanza ogni giorno, ma non potevano conservarla o metterla da parte, perché altrimenti sarebbe marcita. Le nostre vite assomigliano a questa situazione. Devi rinnovare la preghiera ogni giorno, perché il suo anelito non può essere altro che quotidiano. Non puoi metterla da parte o pregare di più un giorno per un altro. Deve essere un afflato quotidiano. 

PROGETTI
Non faccio mai progetti a lunga scadenza…il diavolo ride sempre quando facciamo dei piani.

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