giovedì 23 luglio 2009

Stella (Stella) di Sylvie Verheyde - 2008


Stella corre via felice per le banlieue parigine dopo aver acquistato il suo primo libro. E' un meraviglioso piano sequenza sulla fuga dal vuoto, sul cambiamento di una bambina nata e cresciuta nella solitudine dei sobborghi poveri e guasti, nel disinteresse dei genitori. "Lì ci sono giochi se vuoi puoi giocare, il padre è solo un uomo e gli uomini son tanti, scegli il migliore seguilo e impara" ( Francesco Tricarico). Stella per invertire la rotta, risalire dal pozzo di una vita priva di buoni auspici, sceglie come genitore i libri, un'amica dolce e curiosa, una professoressa affascinante. Sylvie Verheyde ci mostra una Parigi intima ( quasi sempre da dietro finestre fatiscenti) e testimonia con morbidezza e scrupolo questo passaggio autobiografico. La piccola, grande, attrice Léora Barbara aggiunge, dal suo sguardo sperduto, una splendida luce che non giudica e non condanna. Mi chiedo se oggi, in futuro, ci siano e ci saranno tanti piccoli sostegni per i figli dell'assenza, anche per quelli che non hanno gli occhi di Stella.


Voto: 7

Luca Tanchis

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